Byleth & Dorothea A / houses.fedatamine.com

Byleth, Dorothea enter the scene

Potrà sembrarvi sorprendente, ma... vorrei ringraziarvi, professore/professoressa.

Perché mi permettete di vivere la mia vita come preferisco.

Di recente mi avete dedicato meno sguardi penetranti del solito.

Apprezzo il fatto che state facendo uno sforzo volontario per non immischiarvi nella mia vita sentimentale.

Ma certo. Credevate non me ne fossi accorta? È premuroso, sotto un certo punto di vista. Ih ih iiih!

Se lo dite voi, sarà così... ma io lo noto comunque. È premuroso, sotto un certo punto di vista. Ih ih iiih!

Professore/Professoressa, posso raccontarvi una storia di quando ero più giovane?

Ero solo una povera orfana, vivevo nei bassifondi di Enbarr, finché un giorno non udirono il mio canto...

In quel momento la mia nuova vita ebbe inizio. Diventai la stella della Compagnia dell'Opera Mittelfrank.

Intrattenitori, nobili... Ho incontrato tante persone. Ma nessuna di loro mi ha mai conosciuto veramente.

Ero solo l'anonima “diva ineffabile”, una donna giovane e bella da ammirare.

Tutti mi apprezzavano per la mia voce e il mio aspetto e mi riempivano di regali...

Ma sapevo che sarei invecchiata, la mia bellezza sarebbe sfumata, la mia voce sarebbe cambiata e non avrei più potuto cantare allo stesso modo.

Così ho iniziato a domandarmi... Quando succederà tutto ciò, cosa mi rimarrà? Sapevo già la risposta.

Sarò vecchia. Da sola. Di nuovo nei bassifondi della capitale, dove tutto ebbe inizio.

Nessuno è in grado di prevedere il futuro.

Non starete cercando di sedurmi? Ih ih ih... È molto carino da parte vostra.

Il fatto è che sono partita dal nulla e non mi scrollo di dosso la preoccupazione di tornare a quel punto...

Per questo continuo a cercare qualcuno che mi ami semplicemente per come sono davvero.

Qualcuno che guardi oltre la diva dell'opera, che scopra e apprezzi la ragazza spaventata e solitaria delle strade della capitale...

Chissà se una tale persona esiste da qualche parte.